Il Consiglio dei Ministri ha varato ieri la manovra correttiva per 1,6 miliardi di euro finalizzata a rientrare sotto il tetto del 3% del rapporto deficit/Pil come richiesto dalla Ue.
Nel provvedimento approvato non compare alcun aumento degli acconti Ires e Irap di novembre dovuti dalle società in quanto sono stati decisi solo tagli alle spese e vendite di beni pubblici.
In particolare si segnala una stretta alla spesa dei ministeri e ai trasferimenti agli enti locali per 1,1 miliardi di euro e dismissioni di immobili per 500 milioni di euro.
Per semplificare e accelerare le procedure di dismissione, gli immobili dello Stato in vendita non saranno conferiti ad una Sgr ma verranno acquistati direttamente dalla Casa depositi e prestiti.
(Il Sole 24 Ore del 10 ottobre 2013)
Monza e Brianza – Desio 14/10/2013