La destinazione dell’utile dell’esercizio è decisione che spetta all’assemblea dei soci, tuttavia vi sono alcune scelte “obbligate” che derivano da vincoli imposti dal Codice civile. Il primo e più frequente vincolo è la destinazione di quota parte dell’utile alla riserva legale, disposizione prevista dall’art.2430 cod. civ. applicabile sia alle Spa che alle Srl che statuisce il principio secondo cui il 5% dell’utile va destinato alla riserva legale fino a che essa non rag¬giunga il 20% del capitale sociale. Sul punto è stato osservato (norma Adc 162/06) che l’assemblea può destinare alla riserva legale una quota più elevata dell’utile d’esercizio, e pure tale quota più elevata subisce i vincoli di indistribuibilità tipici della riserva legale. Discorso diverso se l’assemblea arrivasse a destinare alla riserva legale una quota più elevata rispetto al 20% del capitale, dovendosi intendere che l’eccedenza rispetto al tetto fissato risulti liberamente distribuibile. Va ricordato che ove la riserva legale fosse utilizzata a copertura di perdite essa va successivamente reintegrata fino a che non raggiunga il tetto del 20% del capitale.
(Il Sole 24 Ore del 16 aprile 2014 – Paolo Meneghetti pag. 45)
Monza e Brianza – Desio 17/04/2014