La TASI assume le sembianza di un’imposta su misura e personalizzata per ogni contribuente. Con le ultime novità in materia di finanza locale, in corso di approvazione, viene stabilito che i Comuni potranno incrementare l’aliquota base della TASI fino al 3,3 per mille per le abitazioni principali (in precedenza l’aliquota massima era fissata al 2,5 per mille). Allo stesso tempo il limite massimo sugli altri immobili, da calcolare sommando sia l’IMU che la TASI, passa da 10,6 a 11,4 per mille. Vediamo, nello specifico, come i Comuni potranno differenziare il carico fiscale.
L’incremento può essere deliberato dal Comune a condizione che il gettito relativo sia destinato a finanziarie detrazioni o “altre misure” relative alle abitazioni principali con l’obiettivo da rendere equivalenti il gettito TASI con quello dell’IMU prima casa in vigore in precedenza.
Monza e Brianza – Desio 14/03/2014