L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 23/E del 15 luglio 2013, ha fornito una serie di chiarimenti in riferimento all’applicazione degli studi di settore e, in particolare, all’utilizzo degli stessi per il periodo d’imposta 2012.
Vengono in particolare approfonditi i nuovi indicatori di coerenza per gli studi di settore 2012 e tra questi, l’indicatore che consentirà al fisco di determinare l’apporto dei collaboratori alla formazione di ricavi e quello che misurerà, invece, il grado di copertura dei costi relativi ai beni strumentali acquisiti in proprietà o in godimento.
Per tutti i 205 studi di settore è stato considerato l’impatto della crisi con l’introduzione di correttivi analoghi, per costruzione e funzionamento, a quelli introdotti per il periodo d’imposta 2011.
I risultati degli studi evoluti 2012 possono essere utilizzati, senza tenere conto dei correttivi per la crisi, anche per il passato, ma solo per l’annualità 2010.
(Italia Oggi del 16 luglio 2013)
Monza e Brianza – Desio 19/07/2013