RAVVEDERE IL VISTO DI CONFORMITA’ COSTA 25 EURO

― 15 Ottobre 2014

L’utilizzo in compensazione orizzontale di crediti (esistenti) superiori a 15mila euro in assenza di visto di con­formità è soggetto alla sanzione pecuniaria del 30%. Nessuna sanzione dovrà invece essere comminata, salvo quella fissa, qualora il visto sia apposto sulla dichiarazione integrativa inviata entro il prossimo 29 dicembre. Nell’ipotesi di dichiarazione originariamente omessa che viene sanata nei novanta giorni con il pagamento della sanzione ridotta ( 25 euro) e la trasmissione di una dichiarazione tardiva dotata di visto di conformità, le even­tuali compensazioni eccedenti la soglia dei 15mila euro devono essere considerate correttamente eseguite. Attenzione al caso in cui, a fronte degli ulteriori controlli, il professionista ravvisi “criticità” sul modello vistato. Se si ha intenzione di integrare la dichiarazione lasciando il visto di conformità bisognerà ravvedere sia il visto che la dichiarazione infedele. Il ravvedimento del visto infedele, ravvisabile allorquando i dati da modificare siano tra quelli oggetto di controllo, è possibile versando una sanzione di 32 euro.

(Il Sole 24 Ore del 14 ottobre 2014 – Matteo Balzanelli e Giorgio Gavelli pag. 44)

 

 

Monza e Brianza – Desio 14/10/2014

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Fuoriuscita dal Regime forfettario e recupero dell’IVA non detratta

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― 7 Dicembre 2023

La fuoriuscita dal regime forfettario durante l’anno, per il superamento del limite dei 100mila euro di ricavi o di compensi incassati, consente di recuperare l’Iva non detratta in vigenza del regime forfettario per le giacenze di magazzino, i canoni di leasing a cavallo dei due regimi e i beni strumentali…

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Differimento e rateizzazione secondo acconto per persone fisiche titolari di partita IVA

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― 23 Ottobre 2023

L'articolo 4 del DL n.145 del 18 ottobre 2023 ha differito al 16 gennaio 2024 i termini di versamento della seconda rata degli acconti d'imposta dovuti in base al modello Redditi 2023.

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Stretta sugli impatriati dal 2024

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― 18 Ottobre 2023

Cambia tutto per gli impatriati. Dall’anno prossimo spariranno le attuali agevolazioni e debutterà un nuovo regime di favore, con una stretta sui requisiti d’accesso.

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