Con la pubblicazione sul sito dell’Agenzia delle Entrate della versione definitiva del 730/2015, si apre ufficialmente la stagione della dichiarazione dei redditi, che quest’anno vede protagonista la precompilata, sebbene ancora in fase sperimentale. Tra le novità che il nuovo modello accoglie al suo interno si segnala il cosiddetto «bonus Renzi», il credito di 80 euro mensili che molti lavoratori hanno ricevuto direttamente in busta paga a partire da maggio 2014. I contribuenti che hanno optato per la cedolare secca sugli affitti hanno uno sconto maggiore rispetto al passato. L’aliquota prevista per i contratti di locazione a canone concordato nei comuni ad alta densità abitativa, infatti, a decorrere dal 1° gennaio 2014 è scesa dal 15% al 10%. Dallo scorso anno, inoltre, l’opzione per la cedolare può essere esercitata anche per le abitazioni locate nei confronti di cooperative edilizie o enti senza scopo di lucro, purché sublocate a studenti universitari e date a disposizione dei comuni con rinuncia all’aggiornamento del canone. Novità e conferme anche sul fronte degli oneri deducibili e detraibili. È stata introdotta la deduzione del 20%, da ripartire in otto anni, sulle spese fino a 300mila euro sostenute per l’acquisto o la costruzione di immobili abitativi da destinare alla locazione, la detrazione di 900 o 450 euro, in funzione dell’ammontare del reddito complessivo, destinata agli inquilini di alloggi sociali adibiti ad abitazione principale e utilizzabile come credito d’imposta per la parte che non trova capienza nell’imposta lorda, e infine la detrazione del 19% (massimo 80 euro per ettaro fino a 1.200 euro) sulle spese sostenute per i canoni di affitto di terreni agricoli da parte di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali. Nel modello sono ancora presenti, per effetto delle proroghe approvate lo scorso anno, lo sconto del 50% sugli interventi di recupero del patrimonio edilizio e per l’acquisto di mobili destinati all’arredo dell’immobile ristrutturato (cosiddetto «bonus mobili») e quello del 65% sulle spese per il risparmio energetico degli edifici e per gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche.
(Il Sole 24 Ore del 17 gennaio 2015 – Luciano De Vico pag. 18)
Monza e Brianza – Desio 19/01/2015