Dal 2016 aumenteranno le spese di rappresentanza che si potranno dedurre dal reddito d’impresa, in quanto sono stati incrementati i relativi limiti proporzionali ai ricavi annuali delle aziende. Si potrà dedurre, infatti, un importo massimo pari all’1,5% (prima 1,3%) dei «ricavi e proventi della gestione caratteristica» delle imprese (voce A.1 e A.5 del Conto economico), fino a 10 milioni di euro di ricavi, allo 0,6% (prima 0,5%) per la parte eccedente 10 milioni e fino a 50 milioni di euro, e allo 0,4% (prima 0,1%) per la parte eccedente 50 milioni di euro. Gli importi degli scaglioni, invece, non varieranno, come pure il limite dei 50 euro del valore unitario degli omaggi di modico valore (beni, non servizi), i quali continueranno a essere sempre deducibili, indipendentemente dal superamento o meno delle percentuali da parte delle altre spese di rappresentanza di valore più elevato. A prevederlo è l’art.9 del Decreto Legislativo sulle internazionalizzazioni già approvato dal Governo, in attuazione della riforma fiscale, e in corso di pubblicazione sulla «Gazzetta ufficiale».
(Il Sole 24 Ore del 2 settembre 2015 – Luca Gaiani pag. 35)
Monza e Brianza – Desio 10/09/2015