Anche chi fa scontrini e ricevute può essere un evasore totale. È frequente il caso di operatori economici che, nonostante l’apparente rispetto degli obblighi fiscali, omettono di presentare la dichiarazione dei redditi e restano quindi completamente sconosciuti al fisco. Si tratta di imprese e lavoratori autonomi di piccole dimensioni «che evadono attraverso sistemi elementari, occultando agevolmente le tracce dell’evasione mediante un generalizzato ricorso all’uso del contante e destinando i proventi in nero a consumi privati di difficile tracciabilità». Per ricostruire il reddito di questi soggetti la Guardia di finanza adotterà sistemi di ricostruzione indiretta del ciclo d’affari: movimentazione delle merci, utilizzo di materie prime e beni di consumo, altri elementi di fatto o documentali eventualmente rinvenuti in sede di verifica (contabilità «black» o parallela a quella ufficiale, appunti, agende, quietanze informali ecc.). È quanto spiega la Gdf in una circolare inviata nei giorni scorsi ai comandi territoriali, che reca aggiornamenti alle istruzioni sulle attività di verifica già fornite con la circolare n. 1/08.
(Italia Oggi del 25 novembre 2014 -Valerio Stroppa e Cristina Bartelli pag. 27)
Monza e Brianza – Desio 26/11/2014