La perdita che azzera il capitale sociale della Srl non annulla le quote di partecipazione dei soci. Ne consegue che la delibera di ricostituzione del capitale sociale (in ipotesi: da zero a 100mila euro, con sottoscrizione e versamento di 100mila euro da parte del nuovo socio Tizio) può essere confezionata in modo che chi sottoscrive l’aumento non consegua una quota di valore nominale pari a quella del versamento, ma una di valore nominale inferiore (in ipotesi: 60mila euro), di modo che i “vecchi” soci possano mantenere il 40% del nuovo capitale sociale di 100mila euro. È questo uno dei chiarimenti più d’impatto contenuti nelle nuove massime in materia societaria elaborate dai notai del Comitato interregionale dei Consigli notarili delle tre Venezie.
(Il Sole 24 Ore del 16 settembre 2015 – Angelo Busani pag. 39)
Monza e Brianza – Desio 17/09/2015