A meno di sorprese dell’ultima ora, martedì 1° ottobre l’aliquota Iva del 21% salirà a quota 22 per cento. I venti di crisi hanno risucchiato il decreto legge preparato dal ministero dell’Economia per posticipare di altri tre mesi (a fine anno) il balzello fiscale sui consumi già più volte rinviato.
Il testo non è stato infatti esaminato nel tumultuoso Consiglio dei ministri di venerdì sera per la decisione del presidente del Consiglio, Enrico Letta, di bloccare qualsiasi provvedimento economico e di procedere prioritariamente con un chiarimento politico in Parlamento per verificare la tenuta della “strana maggioranza”.
Monza e Brianza – Desio 30/09/2013