Se per pagare l’Imu o la Tasi, in scadenza martedì prossimo, si sceglierà lo sportello bancario o postale per utilizzare l’F24 o il bollettino cartacei, si dovrà prestare attenzione che solo con gli F24 precompilati, inviati dai Comuni, o con i bollettini postali si potrà utilizzare il denaro contante per pagare importi anche superiori a mille euro. Questi pagamenti sono possibili perché non si applica la normativa antiriciclaggio dell’art.49, co.15, D.Lgs. n.231/07, «ai trasferimenti in cui siano parte banche o Poste Italiane Spa». Sia per il bollettino che per l’F24 è ammessa la modalità telematica, per pagare qualsiasi importo, anche superiore a mille euro (per i bollettini si usa il servizio telematico gestito da Poste Italiane). Per pagare importi di Imu e Tasi superiori a mille euro, anche in contanti, è possibile utilizzare i cosiddetti F24 precompilati. Il modello F24 semplificato è stato «ideato per agevolare i contribuenti che devono pagare e compensare le imposte erariali, regionali e degli enti locali», com-prese l’Imu, la Tasi e la Tari, presso gli sportelli degli agenti della riscossione, delle banche convenzionate e degli uffici postali (provvedimento del 19 giugno 2013).
(Il Sole 24 Ore del 11 giugno 2014 – Luca De Stefani pag. 45)
Monza e Brianza – Desio 16/06/2015