Artigiani e commercianti non si fermano alla fatturazione elettronica, alla codificazione dell’abuso e al ruling internazionale. Aprendo i lavori di ieri della commissione Finanze sui tre decreti della delega fiscale hanno denunciato ancora una volta i ritardi nell’attuazione della riforma fiscale ma soprattutto hanno rilanciato l’introduzione in tempi brevi dell’Imposta sul reddito dell’imprenditore (Iri). Non solo. Per le Pmi va modificato il regime forfettario introdotto con la legge di stabilità: «sul nuovo forfait – secondo Rete Imprese – si rischia di portare a un prelievo più pesante per professionisti e Pmi». Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, ha ricordato, invece, come la riforma fiscale sia un «presupposto indispensabile per le decisioni di investimento e per la crescita del Paese». In questo senso si introducono «misure che hanno valenza sistematica e strutturale, finalizzate a perseguire gli obiettivi di certezza del sistema tributario» ma soprattutto in grado di «fornire ai contribuenti strumenti più semplici e regole più chiare per adempiere correttamente agli obblighi tributari, con l’obiettivo di stimolare la tax compliance, agevolare le decisioni di investimento e quindi la crescita economica». Per le Fiamme Gialle sul raddoppio dei termini ci sono spazi di «affinamento».
(Il Sole 24 Ore del 20 maggio 2015 – Marco Mobili pag. 43)
Monza e Brianza – Desio 25/05/2015