Chi è stato puntuale nel pagare entro ieri l’Imu su seconde case, negozi e capannoni ma si è perso nella girandola delle aliquote locali avrà tempo per rimediare entro il 16 giugno 2014, data di versamento dell’acconto Imu dell’anno prossimo, senza dover pagare interessi e sanzioni. In via di slittamento, poi, c’è anche la «mini-Imu», prevista a carico dei contribuenti che abitano nei Comuni dove l’aliquota per l’abitazione principale è superiore al 4 per mille, e soprattutto della maggiorazione Tares, l’una tantum statale da 30 centesimi al metro quadrato che interessa sia inquilini sia proprietari. Il correttivo approvato a Montecitorio, insomma, prova a cancellare gli effetti collaterali di un caos da record che ha circondato fino all’ultimo le regole dell’Imu, e intende venire incontro a chi comunque ha pagato anche se ha sbagliato cifra: per loro c’è tempo di rimediare fino al 16 giugno, perché è vero che la prima rata Iuc (la nuova imposta locale che unirà Tasi, Tari e Imu) andrà stabilita dal regolamento comunale, ma il calendario dell’imposta sul mattone rimane invariato e quindi il richiamo al prossimo appuntamento rimanda al 16 giugno.
(Il Sole 24 Ore del 17 dicembre 2013 – Gianni Trovati pag. 4)
Monza e Brianza – Desio 18/12/2013