L’Esecutivo Renzi rilancia il Durc dematerializzato. Nel D.L. n.34/14, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 66 del 20 marzo e in vigore da ieri, tra le varie misure urgenti per semplificare gli adempimenti a carico delle aziende viene rimessa in gioco la possibile trasformazione del Durc. La visualizzazione della regolarità contributiva, secondo quanto indicato all’art.4 del decreto, consisterà nella verifica, in tempo reale, della posizione dei contribuenti nei riguardi di Inps e Inail; a questi si aggiunge, per i datori di lavoro interessati, anche la Cassa edile. Al momento, in realtà, nulla di operativo ma solo la previsione di una regolamentazione affidata a un decreto che i ministri del Lavoro e dell’Economia e delle finanze dovranno adottare, sentiti Inps e Inail, entro 60 giorni che decorrono dal 21 marzo 2014. Se e quando il decreto attuativo andrà a regime, chiunque vi abbia interesse potrà verificare in tempo reale e online la regolarità contributiva. L’esito varrà 120 giorni e le sue risultanze sostituiranno a ogni effetto il Durc, in tutti i casi in cui lo stesso è previsto, a eccezione delle ipotesi di esclusione individuate dal decreto. La verifica online della regolarità riguarderà i pagamenti scaduti sino all’ultimo giorno del secondo mese antecedente a quello in cui si effettua la verifica stessa, a patto che sia scaduto anche il termine di presentazione delle relative denunce retributive e comprende sia la situazione dei lavoratori subordinati che dei collaboratori (cococo/cocopro). Il decreto interministeriale potrebbe essere sottoposto a revisione ogni anno per adeguarlo alle eventuali modifiche delle norme e dei sistemi telematici.
(Il Sole 24 Ore del 22 marzo 2014 – Antonino Cannioto e Giuseppe Maccarone pag. 23)
Monza e Brianza – Desio 24/03/2014