Per l’Italia sarà una rivoluzione. Quando la nuova dichiarazione Iva modellata sugli standard europei diverrà pienamente operativa – si parla del 1° gennaio 2017 – si passerà da un documento con 586 voci (quelle oggi previste dalla disciplina nazionale) a uno che ne potrà richiedere al massimo 26. L’adempimento Iva, oltre a essere semplificato, avrà una scadenza mensile, o trimestrale per quanto riguarda le micro-imprese, sostituendo integralmente altri obblighi, come l’attuale dichiarazione annuale, nella quale i contribuenti italiani – oltre 5 milioni come certificano le statistiche Ue – sono obbligati a riepilogare, tra l’altro, l’ammontare delle operazioni registrate e liquidare l’imposta. Ieri la Commissione Ue ha ufficializzato la proposta di una nuova dichiarazione Iva standard – nella cornice del programma Refit (IP/13/891).
(Il Sole 24 Ore del 24 ottobre 2013 – Marco Bellinazzo pag. 31)
Monza e Brianza – Desio 25/10/2013