I professionisti senza cassa vincono la battaglia dell’aumento dei contributi Inps. Per l’anno 2014, infatti, l’aliquota resterà bloccata all’attuale misura del 27,72%, e non scatterà l’aumento programmato di un punto percentuale (28,72%). Ma la guerra degli aumenti ricomincerà dal 2015, peraltro con un incremento doppio (del 2%). Per i pensionati d’oro (pensioni oltre 91.340 euro), inoltre, tre anni di ticket per tre aliquote: 6, 12, e 18%. Dal 1° gennaio 2014, in base al maxiemendamento al ddl stabilità, non ci sarà per le partite Iva l’incremento di un punto percentuale previsto per gli iscritti alla gestione separata Inps, sia cioè per i soggetti «esclusivi» (cioè iscritti soltanto alla gestione separata) sia per quelli «non esclusivi» (già pensionati o iscritti ad altra gestione previdenziale), che nel primo caso passa al 28,72%, nel secondo al 21%. A gennaio 2018, l’aliquota si assesterà al 33,72% per i soggetti «esclusivi» e al 24% per i collaboratori in pensione o in possesso di altra previdenza obbligatoria. L’esclusione dall’aumento interessa i cosiddetti «professionisti senza cassa esclusivi», mentre aumento sarà per gli altri professionisti senza cassa, ossia quelli «non esclusivi» (già pensionati o iscritti ad altra gestione previdenziale).
(Italia Oggi del 27 novembre 2013 -Daniele Cirioli pag. 24)
Monza e Brianza – Desio 27/11/2013