Il Ministero del Lavoro, con la lettera circolare prot. n. 10478/2013, fornisce agli ispettori le regole di comportamento nei controlli sulle collaborazioni familiari nei casi di piccole imprese (negozi, botteghe ecc.) in cui il titolare fruisce dell’aiuto di coniuge, parenti e affini.
Le piccole imprese commerciali, artigiane e agricole possono avvalersi della collaborazione dei familiari senza dover sopportare, in alcuni casi, il costo di contributi previdenziali aggiuntivi.
La collaborazione familiare è di tipo occasionale e non richiede l’iscrizione del parente all’Inps quando sono coinvolti familiari pensionati o impiegati full time in altre aziende.
Nelle altre situazioni viene fissato in 90 giorni nel corso di un anno solare il limite massimo della collaborazione gratuita e occasionale del familiare; il parametro è frazionabile in ore, in 720 ore nel corso di un anno solare.
(Il Sole 24 Ore del 12 giugno 2013, pag. 22)
Monza e Brianza, Desio 13/06/2013