Per far tornare gli italiani a leggere arriva il bonus libri. Si tratta di un vero e proprio credito d’imposta in misura pari al 19% della spesa sostenuta per l’acquisto di libri e pubblicazioni in formato cartaceo. Tale incentivo fiscale potrà essere utilizzato per diminuire il carico fiscale sui redditi delle persone fisiche e delle persone giuridiche su di un tetto massimo di spesa di euro 2 mila per anno solare. Tale importo massimo è, a sua volta, suddiviso in due ulteriori limiti: 1.000 euro l’anno per i libri di testo scolastici ed universitari e 1.000 euro l’anno per tutte le altre pubblicazioni. Il nuovo bonus fiscale finalizzato a favorire la diffusione della lettura è previsto nel ddl sviluppo collegato alla legge di stabilità varato ieri dal consiglio dei ministri a valere per gli anni 2014, 2015 e 2016. Per poter usufruire del credito d’imposta del 19% è necessario che la spesa sia stata documentata fiscalmente dal venditore e che il libro sia munito di codice Isbn (International standard book number), il numero che identifica a livello internazionale in modo duraturo un titolo o una edizione di un titolo da parte di un determinato editore. Restano espressamente esclusi dal nuovo incentivo fiscale sia gli acquisti di libri in formato digitale (e-book) sia gli acquisti che sono già deducibili nella determinazione dei singoli redditi che concorrono a formare il reddito complessivo della persona fisica o giuridica. Fuori dal bonus libri, quindi, gli acquisti da ritenersi già deducibili, ad esempio, dai redditi d’impresa o di lavoro autonomo perché inerenti rispetto all’attività effettuata.
(Italia Oggi del 14 dicembre 2013 – Andrea Bongi pag. 24)
Monza e Brianza – Desio 18/12/2013