Niente annotazione dell’utilizzatore se l’auto aziendale gli è attribuita come fringe benefit o come mezzo an-che solo parzialmente di servizio. Ma, nei casi in cui l’obbligo esiste, vale anche per i soci, gli amministratori e i collaboratori dell’azienda. E anche l’imprenditore individuale, se il veicolo è un bene strumentale della sua impresa. Obbligo pure per gli eredi di chi è defunto da poco, senza che ciò implichi accettazione dell’eredità. Esenti invece le sublocazioni senza conducente, i subcomodati e, per ora, gli affidamenti in custodia giudiziale agli organi di polizia. Sono i più importanti tra gli ultimi chiarimenti sull’annotazione sulla carta di circolazione del nome dell’effettivo utilizzatore dei veicoli che restano per più di 30 giorni a disposizione di soggetti diversi dall’intestatario. I chiarimenti sono contenuti nella circolare prot. n. 23743, emanata dalla direzione generale della Motorizzazione (divisione 5) ieri, a una settimana dall’entrata in vigore dell’obbligo, fissata lo scorso luglio per tutti gli affidamenti che inizieranno dal 3 novembre (ma chi ne ha uno già in corso potrà comunque farlo annotare, se lo vorrà).
(Il Sole 24 Ore del 28 ottobre 2014 – Maurizio Caprino pag. 37)
Monza e Brianza – Desio 28/10/2014