L’obbligo di comunicare alla Motorizzazione il nome di chi utilizza per periodi superiori a 30 giorni un veicolo del quale non è intestatario avrà ricadute pratiche inferiori agli allarmismi che stanno emergendo in questi ultimi giorni tra famiglie, professionisti, imprenditori e, talvolta, anche tra le forze dell’ordine. Non solo perché gli ob¬blighi non riguardano le situazioni già in essere (per le quali chi lo volesse avrà solo una facoltà di comunicarle), ma anche perchè il ridimensionamento delle preoccupazioni emerge dall’ultima circolare della Motorizzazione.
L’obbligo sorge nei casi in cui un soggetto circola abitualmente con un veicolo che non risulta intestato a lui e ha stipulato con l’intestatario un contratto di comodato (scritto o verbale). Quindi, restano fuori dall’ambito di ap¬plicazione della norma tutti i casi comuni di prestito o di uso condiviso che si possono verificare comunemente in famiglia, tra amici o in azienda. Visto che il comodato è un contratto a titolo gratuito, sono esclusi anche i veicoli aziendali (sia di proprietà dell’impresa sia presi a noleggio o in leasing da quest’ultima) dati in fringe benefit; per quelli noleggiati, inoltre, apparirà il nome dell’azienda e non quello dell’utilizzatore.
(Il Sole 24 Ore del 29 ottobre 2014 – Maurizio Caprino pag. 38)
Monza e Brianza – Desio 29/10/2014