Anche il 730 precompilato fa rotta sulla compliance. In arrivo dall’Agenzia delle entrate ci sono, infatti, circa 220mila lettere sulle possibili «anomalie» emerse dall’incrocio dei dati sulle precompilate predisposte dall’Agenzia e i dati trasmessi dai sostituti d’imposta (datori di lavoro ed enti previdenziali) con le certificazioni uniche. I destinatari delle 220mila lettere sono stati individuati tra la platea dei contribuenti per i quali l’Agenzia ha preparato la precompilata e che non risultano aver presentato né il modello 730 né il modello Unico entro il 30 settembre scorso. La comunicazione sprint consente a chi riceverà la lettera di correggere la rotta fin da subito, sfruttando quindi un sistema sanzionatorio molto più vantaggioso. I 220mila raggiunti dalle lettere sulla precompilata non dovranno presentare una risposta agli uffici delle Entrate (comunque la lettera segnala anche i contatti telefonici e online dell’Agenzia a cui chiedere chiarimenti). Dovranno, invece, fare una sorta di «autodiagnosi». Si tratta, quindi, di un primo utilizzo delle potenzialità della precompilata per far emergere anomalie. Un impiego che dovrebbe essere ulteriormente sviluppato anche a partire dal prossimo anno.
(Il Sole 24 Ore del 20 ottobre 2015 – Giovanni Parente pag. 39)
Monza e Brianza – Desio 30/10/2015