Il via libera al decreto casa è previsto questa mattina, dopo che nella serata di ieri la Camera ha approvato la questione di fiducia posta venerdì scorso dal governo. Confermata la cedolare secca sugli affitti a canone concordato. La novità più importante nel pacchetto appena approvato è arrivata con una modifica portata dal Senato in sede di conversione. Viene eliminato, dal 6 giugno 2013 fino al 31 dicembre 2014, il vincolo in base al quale, per usufruire del bonus mobili, gli arredi e gli elettrodomestici devono costare meno della ristrutturazione. Salta, così, il limite introdotto con la legge di Stabilità 2014 e lo sconto torna “libero”. L’unica soglia, adesso, è legata al tetto massimo di spesa, pari a 10mila euro. Altra novità immediatamente applicativa riguarda gli inquilini che hanno denunciato i loro affitti in nero. Una recente sentenza della Corte costituzionale (n. 50/14) ha cancellato la norma che gli consentiva di pagare canoni scontati. Gli effetti prodotti da quella norma, e quindi i “mini-canoni”, vengono fatti salvi fino al 31 dicembre del 2015.
(Il Sole 24 Ore del 20 maggio 2014 – Massimo Frontera e Giuseppe Latour pag. 2)
Monza e Brianza – Desio 20/05/2014