Per lo spesometro e l’archivio dei rapporti finanziari, come anticipato dal Sole 24 nei giorni scorsi, l’Agenzia delle Entrate dispone non una proroga dei termini (nel secondo caso, peraltro, già scaduti lo scorso del 31 ottobre), ma una sorta di “fase di tolleranza”, fino al prossimo 31 gennaio 2014, con la possibilità di inviare le comunicazioni o rettificare eventuali errori senza incorrere nelle sanzioni previste dalle rispettive normative. Nel comunicato stampa diffuso nella serata di ieri, l’Agenzia non esplicita in maniera formale l’inapplicabilità di penalità per i “ritardi”. Ma appare questo il risultato del “compromesso” raggiunto nelle scorse settimane con le associazioni di categoria nel dar vita a una sostanziale riapertura dei termini che di per sé farebbe venir meno il presupposto giuridico di eventuali sanzioni. La finestra temporale supplementare, come sottolinea la nota, è stata decisa dall’amministrazione finanziaria “solo” «in considerazione delle difficoltà rappresentate dagli operatori nell’effettuare la comunicazione delle operazioni Iva e quella integrativa all’Archivio dei rapporti». Viene formalmente rinviata, invece, e sempre al 31 gennaio 2014, la scadenza per le comunicazioni delle operazioni rilevanti a fini Iva effettuate con Pos e cioè tramite carte di credito, di debito e prepagate.
(Il Sole 24 Ore del 8 novembre 2013 – Marco Bellinazzo pag. 29)
Monza e Brianza – Desio 08/11/2013