Si avvicina la fase due delle semplificazioni fiscali. Il Governo nelle prossime settimane punta a riscrivere ex novo i regimi fiscali cancellando dal sistema tributario forfettini, forfettoni, minimi e under 35, solo per citarne alcuni. E se le risorse lo consentiranno è già pronta in rampa di lancio anche la nuova Imposta sul reddito imprenditoriale con il suo acronimo Iri. Una vera e propria rivoluzione per gli imprenditori che operano in regime ordinario e che saranno chiamati a pagare il nuovo tributo assimilando al regime dell’imposta sul reddito delle società (Ires) l’imposizione sui redditi di impresa, compresi quelli prodotti in forma associata dai soggetti passivi dell’Irpef. In sostanza la nuova imposta sul reddito imprenditoriale consentirà di pagare il 27,5% (aliquota proporzionale allineata a quella Ires), mentre ciò che l’imprenditore e i soci preleveranno andrà assoggettato a Irpef concorrendo alla formazione del reddito complessivo imponibile dell’imprenditore e dei soci. L’attuazione dell’art.11 della legge delega rappresenta, dunque, un altro tassello particolarmente importante della riforma del sistema fiscale cui punta il Governo Renzi.
(Il Sole 24 Ore del 5 luglio 2014 – Marco Mobili pag. 3)
Monza e Brianza – Desio 07/07/2014