L’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio entro il 30 aprile è l’occasione per fissare i compensi agli amministratori. Solo la delibera, infatti, consente di dedurre il costo in Unico. Le verifiche Spesso le verifiche fiscali contestano a società di capitali la deduzione di compensi effettivamente corrisposti agli amministratori, e già correttamente assoggettati a ritenute Irpef, in carenza di apposita delibera assembleare. Secondo i verificatori, infatti, la delibera assembleare costituirebbe la conditio sine qua non per la deduzione degli stessi, nonostante che, ai fini fiscali, il presupposto per la deducibilità di un costo sia rappresentato dal rispetto delle condizioni previste dall’art.109 del Tuir. L’orientamento dei giudici di legittimità non sembra però tener conto della circostanza che, in ambito tributario, il presupposto per la deducibilità di un costo – quale quello relativo ai compensi erogati agli amministratori – non è rappresentato dalla preventiva delibera assembleare, ma dal rispetto delle condizioni previste dall’articolo 109 del Tuir, quali la «certezza e/o determinabilità» del costo da dedurre, l’inerenza all’attività esercitata, nonché l’imputazione al conto economico dell’attività d’impresa esercitata, in osservanza del principio di competenza.
(Il Sole 24 Ore del 14 aprile 2014 – Rosanna Acierno pag. 19)
Monza e Brinaza, Desio 14/04/2014