Il modello 730 conquista sempre più spazio, estendendosi alle persone con redditi di lavoro dipendente e assimilati anche senza un sostituto d’imposta che può fare le operazioni di conguaglio. In caso di chiusura del 730 a credito, sarà la stessa agenzia elle Entrate ad eseguire il rimborso.
Perciò il modello 730 diventa utilizzabile da sempre più contribuenti. Lo dimostra il fatto che lo scorso anno, per i redditi del 2011, sono stati presentati 16.110.186 modelli 730/2012, cioè più di 200 mila dichiarazioni rispetto ai 15.886.130 modelli 730/2011, risultando sicuramente il modello più amato dagli italiani. Al 6 agosto 2013, i modelli 730/2013 presentati sono piu di 16 milioni.
Il modello è destinato, in prevalenza, a lavoratori dipendenti e pensionati, che hanno un sostituto d’imposta che può effettuare le operazioni di conguaglio nei tempi previsti, di norma effettuate tra luglio e agosto, e offre il vantaggio di ottenere in tempi molto brevi i rimborsi. A partire dalla retribuzione del mese di luglio, il datore di lavoro deve effettuare i rimborsi o trattenere le somme o le rate, se è stata chiesta la rateazione, dovute a titolo di saldo e primo acconto. Per i pensionati, queste operazioni sono effettuate a partire dal mese di agosto o di settembre, anche se è stata chiesta la rateazione.
Grazie alla legge di conversione del decreto legge 69 del 21 giugno 2013, il 730 potrà essere usato anche dai lavoratori dipendenti e soggetti assimilati, quali lavoratori a progetto, colf, badanti, eccetera, che al momento del conguaglio si trovano senza un sostituto d’imposta, come può capitare quando la persona rimane senza lavoro.
La norma entrerà in vigore dal 2014, magia quest’anno, e precisamente dal 2 al 30 settembre, sarà possibile presentare, per il tramite di un centro di assistenza fiscale o di un professionista abilitato, il 730 che chiude a credito.
Monza e Brianza – Desio 02/09/2013