Ai fini dell’individuazione dei servizi di pulizia, demolizione, installazione di impianti e completamento di edifici da assoggettare a reverse charge sarà presumibilmente utilizzato un criterio fondato sul riferimento ai codici attività. A breve sarà comunque emanata un’apposita circolare esplicativa da parte delle Entrate. In questo senso si è espresso il sottosegretario onorevole Zanetti in occasione di una domanda posta in sede di question time, alla VI commissione Finanze. Altra risposta è giunta con riferimento alla fatturazione elettronica ed all’applicazione dello split payment. Nel question time di ieri viene comunque anticipato quello che dovrebbe essere l’orientamento di fondo nell’applicazione della nuova disposizione normativa: i servizi in oggetto saranno presumibilmente individuati utilizzando un criterio basato sul riferimento ai codici attività della Tabella Ateco 2007. Il sottosegratario risponde poi in merito all’ambito di applicazione della fatturazione elettronica e dello split payment. Il caso è quello delle operazioni effettuate nei confronti delle amministrazioni dei beni di uso civico della Provincia di Bolzano. Considerata la natura di dette amministrazioni, e sentiti gli uffici dell’Amministrazione finanziaria, è stato ritenuto che queste possano rientrare nell’ambito soggettivo di applicazione della fatturazione elettronica verso le pubbliche amministrazioni. Per contro, considerata la loro natura di enti pubblici non economici, in linea con quanto sostenuto nella C.M. n. 1/15, le amministrazioni dei beni di uso civico della Provincia di Bolzano non rientrano in alcuna delle categorie previste dall’art.17-ter d.P.R. n.633/72, quali destinatarie del meccanismo dello split payment
(Il Sole 24 Ore del 20 marzo 2014 – Matteo Balzanelli pag. 49)
Monza e Brianza – Desio 20/03/2015