Basta code e file agli sportelli dell’Inps: a partire da oggi la regolarità contributiva si verifica online. È stata attivata stamattina infatti (anche se andrà a regime da lunedì prossimo) la nuova procedura sul sito web dell’Inps che consente, a titolari e consulenti, di verificare la regolarità contributiva in base al codice fiscale del contribuente. La verifica, in pratica, è il risultato delle informazioni che sono presenti negli archivi Inps delle gestioni lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi (artigiani e commercianti) e gestione separata; al momento, dunque, resta fuori la gestione agricoltura. Il nuovo servizio mira ad accelerare i tempi della regolarizzazione per l’emissione del Durc. Lo rende noto lo stesso Inps nel messaggio n. 11512 di ieri.
Attraverso la nuova procedura, dunque, tutti i soggetti responsabili degli adempimenti contributivi (titolari/legali rappresentanti) o loro delegati e intermediari autorizzati, in primo luogo i consulenti del lavoro, possono verificare direttamente online la propria regolarità contributiva. La verifica viene effettuata sulla base del codice fiscale del contribuente e fornisce il risultato della lettura degli archivi delle gestioni lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi (artigiani e commercianti) e committenti di co.co.co. e/o co.co.pro. (gestione separata), nonché con riferimento ai crediti affidati per il recupero gli agenti della riscossione (cioè iscritti a ruolo o oggetto di avviso di addebito). Il risultato, in via automatica e articolato per ciascuna delle gestioni, esprime la regolarità contributiva valutata in base alle disposizioni del dm 24 ottobre 2007 che disciplina le modalità di rilascio del documento unico di regolarità contributiva (Durc). In altre parole la verifica consente al richiedente di sapere immediatamente la propria situazione di regolarità/irregolarità contributiva nei confronti dell’Inps.
Se l’esito dell’interrogazione è positiva, la procedura riepiloga la regolarità contributiva Inps in un documento securizzato, cioè con apposizione di un glifo, nel quale viene riportato il codice fiscale riferito alla posizione del contribuente e del richiedente con l’indicazione della data e dell’ora in cui la verifica è avvenuta e, sinteticamente, l’evidenza, per ciascuna gestione, dell’esito della verifica.
Il nuovo servizio |
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La verifica contributiva |
La nuova procedura, sul sito web Inps, consente ai titolari e consulenti di verificare la regolarità contributiva in base al codice fiscale |
Quali contributi |
La verifica fornisce il risultato della lettura degli archivi delle gestioni lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi (artigiani e commercianti), gestione separata (è esclusa la gestione agricoltura) |
L’operatività |
Il nuovo servizio è disponibile da oggi, ma sarà a regime il 22 luglio |
Se, invece, l’esito della verifica è un’attestazione d’irregolarità, la procedura attraverso un sistema di evidenze che consente meglio di consultare il dettaglio delle partite debitorie distinte per singola gestione, emette un’informazione preventiva che guida all’attivazione degli strumenti di recupero della condizione di regolarità ai fini, anche, di una successiva richiesta di Durc. In tal caso, è chiaro, l’azione preventiva di sistemazione delle irregolarità emerse, produce l’effetto di rendere più veloce ed efficace la risposta dell’Inps realizzando un’ulteriore riduzione dei tempi di gestione delle domande di Durc. Infatti, viene in tal modo favorito il superamento della fase della regolarizzazione (cosiddetto preavviso di accertamento negativo) che impone di sospendere l’istruttoria assegnando al contribuente il termine di 15 giorni per regolarizzare la propria posizione.
Il nuovo servizio, si legge ancora nel messaggio, è disponibile per tutti i soggetti in possesso di Pin abilitato ai servizi Inps, sul sito internet www.inps.it al seguente percorso: servizi online; tipologia utente; aziende, consulenti e professionisti. È operativo, in via sperimentale, a partire da oggi ma è dal 22 luglio che entrerà a pieno regime.
(Italia Oggi del 18 luglio 2013)
Monza e Brianza – Desio 19/07/2013